E' stato liberato il soldato libanese sequestrato due settimane fa da militanti islamisti in un sobborgo di Arsal, al confine con la Siria, mentre il premier Salam è ottimista sulla trattativa per liberare i 30 militari dell’esercito catturati ad agosto da appartenenti all’ISIS e al fronte al-Nusra, (legato ad al Qaida) tre dei quali sono stati decapitati e sette liberati.

I militanti islamisti sunniti chiedono in cambio della liberazione dei soldati, accusati di collaborare con la formazione sciita di Hezbollah, il rilascio dei detenuti di Fatah al Islam, il gruppo che nel 2007 combatté con l’esercito libanese nel campo palestinese di Nahr el Bared.

La liberazione del soldato libanese con la mediazione di un negoziatore del Qatar, è vista perciò come una tappa positiva nella trattativa per gli altri ostaggi.

1 ottobre 2014

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