Almeno sette persone sarebbero morte negli ultimi due giorni nei dintorni della capitale, per mancanza di cibo e cure mediche, in due aree assediate dalle forze fedeli ad Assad. Di questi, tre sono morti nel campo di rifugiati palestinesi di Yarmuk e altri quattro alle porte di Damasco, nel sobborgo di Ghouta, diventato famoso per l’attacco con armi chimiche contro i ribelli nell’agosto del 2013.

Yarmuk, dove vivevano 150.000 palestinesi ma anche dei siriani,  è sotto assedio da sette mesi e sono circa un centinaio le vittime. L’agenzia ONU per il rifugiati palestinesi, l’UNRWA, aveva iniziato a gennaio a distribuire aiuti alla popolazione del campo, che sono stati sospesi a causa della ripresa dei combattimenti. 

Intanto si moltiplicano gli appelli dell’UNRWA alle parti perché si adoperino per permettere loro di raggiungere tutte le persone che stanno soffrendo la fame.

18 febbraio 2014

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