Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è recato in visita in Egitto per tenere il suo atteso intervento rivolto a tutto il mondo arabo. Nel suo discorso Obama ha affrontato vari temi, in particolare il rapporto fra gli Stati Uniti e il mondo arabo. Il Presidente americano ha incontrato il Presidente egiziano Hosni Mubarak, con cui ha discusso del processo di pace arabo-israeliano. Nel suo discorso all'università, Obama ha ricordato le sue radici musulmane, sottolineando la sua apertura verso la religione. Dai musulmani, infatti, è arrivato un grande contributo verso gli Stati Uniti, secondo il Presidente, ed è per questa ragione che in ogni stato americano è presente una moschea. Sia dal mondo arabo che dal mondo americano devono essere superati gli stereotipi negativi reciproci. Sempre riguardo alla religione, Obama ha anche affermato che non bisogna aprirsi agli estremismi violenti. Parlando dell'Iran, si è dichiarato a favore dell'uso del nucleare, ma non per scopi violenti.

Obama ha anche affrontato il tema della crisi fra Palestina e Israele, sostenendo di essere a favore della creazione di due stati per due popoli, ma ha anche dichiarato di ritenere illegittimi gli insediamenti di coloni che Benjamin Netanyahu, Premier israeliano, ha rifiutato di smantellare. Nei giorni scorsi, in vista della visita di Obama, Ayman al-Zawahri, esponente di Al Qaeda, ha esortato gli egiziani a respingere la visita. Nel messaggio, apparso su un sito legato ad Al Qaeda, il Presidente americano è definito come un criminale. 
Altro argomento molto importante affrontato da Obama è stato l'intervento in Afghanistan iniziato dopo la strage dell'11 settembre 2001. L'intenzione del Presidente è di ritirare le truppe dal paese, una volta eliminate tutte le fonti di estremismo, e di continuare ad appoggiare il paese e favorirne lo sviluppo.

4 giugno 2009

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