Silvia Campillo Ruiz 

La giornalista iraniana, americana di nascita, Roxana Saberi è volata questa notte a Vienna, dopo essere stata rilasciata dal carcere di Teheran dove era stata detenuta con l’accusa di spionaggio in favore proprio degli Stati Uniti. Il suo avvocato, dopo la sua scarcerazione, ha affermato che Roxana “torna a casa ma è molto triste perchè non potrà tornare presto a lavorare in Iran”. Saberi, giornalista free lance, fu arrestata a gennaio poichè si trovava in Iran con un accredito stampa scaduto. In seguito fu accusata dal governo iraniano di spionaggio per conto degli Stati Uniti, ipotesi che il tribunale aveva confermato in primo grado con una condanna a otto anni di reclusione.

Lo scorso lunedì il successivo grado di giudizio ha ridotto la pena a due anni, sospendendola. Saberi è tornata in libertà nella stessa giornata. Il difensore della giornalista è convinto che la modifica della sentenza fa seguito a un cambiamento nell'interpretazione della legge e non a ragioni politiche o diplomatiche. La liberazione di Roxana, che possiede la doppia cittadinanza americana e iraniana, è stata sostenuta con vigore dalla Casa Bianca, che sta percorrendo la politica di un riavvicinamento con Teheran. Il Presidente americano Obama ha appreso la notizia con gioia definendola un "gesto umanitario".

15 maggio 2009

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