NICOSIA - I leaders di Grecia e Cipro hanno dichiarato ieri di appoggiare il pieno ingresso della Turchia nell'Unione Europea, anche se fino ad oggi le negoziazioni per l'unificazione dell'isola non sono andate avanti. Il presidente dei greci-ciprioti, Dimitris Christofias, e il Primo Ministro greco, Costas Karamanlis, riuniti a Nicosia, hanno affermato: "Appoggiamo il processo di incorporazione della Turchia perché crediamo che Ankara possa rispettare i parametri d'ammissione europei. Questo migliorerà le condizioni dei suoi cittadini, della totalità dell'UE e dei suoi vicini".

Dopo la vittoria, domenica scorsa, nelle elezioni del partito di destra UBP nella parte turca dell'isola, sembrava che la Grecia e i greci-ciprioti avrebbero smesso di sostenere la Turchia nelle sue richieste all'Unione Europea. Fin dal 1974 la Turchia ha riconosciuto la parte nord di Cipro come Repubblica Turca del Nord di Cipro, riconoscimento avallato dalla sola Confederazione Islamica e non dall'Europa. È per questo motivo che l'Unione Europea ha congelato, in parte, le negoziazioni per l'adesione della Turchia, visto il suo continuo rifiuto a riconoscere Cipro. Christofias, leader dei greco-ciprioti, ha iniziato a settembre una serie di negoziazioni con i turchi-ciprioti, ma ha dichiarato che – nonostante gli sforzi del suo Governo non è stato ancora possibile trovare il consenso sperato.

23 aprile 2009

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