Angelo Valsesia 

Il Ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki sta per concludere il suo viaggio diplomatico che ha attraversato Arabia Saudita, Bahrain e Kuwait. Il viaggio si inserisce in una fervente attività diplomatica della regione – volta ad una maggiore cooperazione – nell'ottica di poter incidere nella risoluzione delle numerose problematiche regionali: dall'Iraq alla Palestina sino ai progetti nucleari dell'Iran stesso.

Gli incontri di Mottaki con i rappresentanti del Bahrain e del Kuwait si sono svolti all'insegna di dichiarazioni formali e d'amicizia. Il Primo Ministro Sheikh Khalifa bin Salman Al-Khalifa ha sottolineato che nessuna questione può compromettere le ottime relazioni d'amicizia tra i due paesi. Mottaki ha poi incontrato il Re Hamad Bin Isa Al-Khalifa e l'incontro è stato incentrato sulla necessità di rafforzare la cooperazione bilaterale e regionale per far fronte alle recenti problematiche dell'area.

Lo stesso canovaccio è stato seguito nell'incontro con l'Emiro kuwaitiano Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah. Quest'ultimo ha ufficialmente ringraziato il Paese vicino per gli sforzi atti alla risoluzione delle problematiche regionali. Al centro dei colloqui anche la situazione nei territori palestinesi, con la conferma della volontà di ricostruzione della Striscia di Gaza. Il Kuwait ha già stanziato 34 milioni di dollari alla United Nations Relief Work Agency – UNRWA – in Gaza; insieme agli altri cinque Paesi del Gulf Cooperation Council – GCC –, sono previsti finanziamenti per la ricostruzione pari a circa 1,7 miliardi di dollari). Altro tema affrontato ha riguardato le sfide regionali, prima tra le altre, un Iraq politicamente più stabile, e – di comune accordo – i due paesi intravedono proprio nel rafforzamento della cooperazione (ed interdipendenza) regionale un importante fattore che potrebbe portare ad un Medio Oriente più stabile e pacificato.

Infine, Mottaki e Al-Sabah hanno concentrato le loro discussioni sul miglioramento delle relazioni economiche tra i due paesi. Il ministro degli esteri iraniano ha ritenuto opportuno evidenziare gli ottimi rapporti politici, ma sottolineando anche che i legami economici non rappresentano abbastanza quelli politici. Conseguentemente, le due autorità hanno intavolato una serie di discussioni per l'ampliamento delle transazioni commerciali bilaterali e per una migliore cooperazione d'impresa.

 
17 marzo 2009
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