Giulia Brugnolini 

Anche i Paesi arabi avranno la loro enciclopedia on-line, in diretta concorrenza con la piu’ nota Wikipedia. Si chiamera’ TAGpedia e conterra’ 500mila lemmi riguardanti tutte le scienze. Sara’ consultabile a breve, ma attraverso il suo sito (http://register.tagipedia.org/lang-en/create-an-account.html) e’ gia’ possible registrarsi e contribuire ad arricchirla.
 
Ad avere l’idea e’ stata l’azienda giordana Talal Abu-Ghazaleh Organization, la TAG-Org che da’ il nome all’enciclopedia. Si tratta della più importante compagnia del mondo arabo di servizi professionali tra cui web design e traduzione di siti Internet in arabo, che sta mettendo a punto l’iniziativa in collaborazione con l’Associazione delle Università Arabe che verificherà l’accuratezza e la scientificità delle informazioni da mettere in rete, per assicurare, come ha spiegato Talal Abu-Ghazaleh, “un’informazione credibile e certificata, dal momento che la conoscenza è lo strumento fondamentale per lo sviluppo culturale, morale e scientifico delle società”. Cio’ che li ha spinti, ha spiegato inoltre il presidente e direttore generale della TAG-Org, e’ la consapevolezza che “l’informatica ha trasformato il mondo in un villaggio virtuale dove le civiltà, le scienze e le culture diverse si incontrano e il mondo arabo non deve restarne fuori”. Altro obiettivo non secondario di TAGpedia, è colmare il vuoto di informazioni in lingua araba, che a loro dire, sarebbe solo il 2%. 
 
Il tunisino Mohammed Marwan Meddah, fondatore del blog StartUp Arabia, che si occupa di consulenza e promozione delle start-up in particolare nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ha salutato con favore il lancio di TAGpedia, che ha definito “uno strumento di ricerca per gli utenti di lingua araba, che migliorera’ la qualità della ricerca valorizzando la cultura araba e islamica”. La diffusione dell’enciclopedia nei sei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (cui la Giordania e il Marocco sono stati invitati ad unirsi) sarà curata dall’Emirates Internet Group che provvederà anche a cercare ulteriori sponsor.

17 settembre 2012

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