Maria Cano Rico 

Doha, la capitale del Qatar, ha ospitato il Festival Internazionale di Cinema Documentale di Al Jazeera, che quest'anno si é tenuto dal 19 al 22 aprile. La presente edizione ha registrato un totale di 168 documentari: 46 cortometraggi, 66 di media lunghezza, 28 di lunga estensione, oltre a 19 film del genere Nuovo orizzonte e 9 del genere "Film Emergenti" che hanno gareggiato per i 17 premi in palio. L’agenzia di notizie ufficiale del Qatar, QNA, ha informato che 18 emittenti televisive diffonderanno 23 dei film presentati al Festival.

Mashti Esmaeil, l'ultimo documentario iraniano di Mehdi Zamanpur Kiasari, ha vinto il primo premio nella categoria del mediometraggio. Il film mostra la vita quotidiana di un contadino iraniano. Il film egiziano Rivoluzione del ½, diretto da Omar Shergawi e Karim El Hakim, che mostra una panoramica della rivoluzione egiziana iniziata nel gennaio di 2011, ha vinto invece il premio per il miglior film nella categoria lungometraggio.

La giuria é stata formata da 15 registi provenienti da diversi paesi come Ilyas Bogatyrev della Russia,Carlos Rodriguez di Cuba, Amir Esfandiari dell’ Iran, Dagmara Drzazga della Polonia. Anche Qatar, Cina, Spagna, Svezia, Egitto, Germania, Turchia, Grecia, Iraq, Italia e Norvegia hanno avuto un loro rappresentante.
Il Festival si è tenuto per la prima volta nell’aprile del 2005 ed è sostenuto dalla televisione Al Jazeera. All'inizio racchiudeva 14 programmi documentali di nazioni arabe su argomenti diversi. In aggiunta ai premi abituali, dalla quarta edizione è stato incorporato un premio per le opere che trattano temi specifici come la famiglia, i problemi infantili, la questione palestinese e la libertà e i diritti umani.
Al Jazeera è stata lanciata nel novembre del 1995 come una televisione araba che diffonde notizie internazionali, ed oggi copre tutti i formati di comunicazione come Internet, oltre a canali speciali in varie lingue.

14 maggio 2012

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