Margherita Calderoni 

Sprizza entusiasmo, energia, passione, non per nulla si veste spesso di rosso, colore delle emozioni forti. Gina Lollobrigida ha impacchettato le sue opere ed è pronta per la prossima: lo sbarco nel Golfo, dove si è aperta il 9 marzo in Qatar la mostra delle sue sculture. L’artista è  una persona concreta e pratica, che sa quanto le sono costate  e quindi andò personalmente a fare un sopraluogo qualche settimana fa per  vedere dove saranno esposte affinché vengano apprezzate al meglio. Un padiglione enorme nell’ambito del lussuoso hotel Four Seasons dove sono già pronti a rendere omaggio ospiti illustri e schiere di fotoreporters per l’inaugurazione che vedrà ospiti membri della famiglia reale. 
Ma Gina non si lascia incantare e la priorità sono le sue opere dalle quali ha però dovuto scartare quelle più “nude”.

Meticolosa e attenta, con le idee chiare e la battuta pronta, ha già affascinato con la sua personalità anche gli arabi che hanno organizzato la mostra.  Ne sanno qualcosa gli artigiani dei laboratori di Pietrasanta dove Gina scolpisce. 
A differenza di molti, lei sa come si tiene lo scalpello e come si fonde il bronzo, conosce la materia e sa cosa tirarne fuori.” Dice Agolini della Fonderia Mariani, con cui concordano i Cervietti marmisti: “Solo marmo di prima qualità delle nostre Apuane per la Lollobrigida, brava oltre che bella”.
E ne sanno qualcosa quelli che sotto il suo occhio vigile hanno imballato le 50 opere salpate da Marina di Massa un mese fa. Da 30cm a 6 m, di qualche kg o diversi quintali, queste sono adesso l’attrazione principale del Festival delle arti che vede Doha capitale della Cultura Araba 2010 e il tappeto rosso si è già srotolato per lei durante la breve recente visita di ricognizione. 
-La città è molto cambiata da quando ci andai 40 anni fa-riferisce-ma la cordiale accoglienza e la calorosa ospitalità sono rimaste uguali. Mi hanno intervistato per ore e tutto fa sperare in un grande successo artistico e commerciale. – 
Certo in questi paesi non potrà esporre la sua sensuale Paolina Bonaparte e le gambe al vento di Esmeralda faranno alzare qualche sopracciglio puriano, ma  innumerevoli sono i suoi ammiratori in Medio-Oriente anche in questi ruoli “proibiti”. 

Kuwait e Abu Dhabi infatti hanno già messo un’opzione per future mostre di sculture a firma di una affascinante donna dai molteplici talenti, che  ad un aspetto eccezionale unisce dinamica personalità, creatività artistica, mente brillante, contagiosa simpatia, come testimoniano gli abitanti di Pietrasanta, dove la sua prima uscita come scultrice e’ stata un trionfo.
Una simpatia scambievole, perché in questa cittadina crogiolo di artisti Gina ci sta bene.
"Mi sento a mio agio, faccio una vita normale, la gente mi saluta come un’amica e mi lasciano in pace anche quando vado a fare la spesa. E al lavoro c’è un’atmosfera distesa, quasi cameratesca: un panino a pranzo come gli artigiani e poi di nuovo all’opera”.
Un’opera che è straordinaria ambasciatrice di Pietrasanta e i suoi artigiani e che creerà  sensazione per la scintillante vitalità e la spinta dinamica delle forme muliebri in marmo o bronzo in paesi dove la donna va ancora velata e un passo indietro all’uomo.

12 marzo 2010

Vai all'inizio della pagina