Alessandro Vanni 

Dopo le esperienze di Roma, Torino e Milano, presentata la nuova guida della città lagunare in lingua araba. Si è tenuta a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale veneta, la presentazione della nuovissima guida di Venezia, completamente in arabo, edita dalla NUR Edizioni di Ihab Hashem. Alla conferenza stampa sono intervenuti il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Franco Manzato, l’assessore provinciale al turismo Danilo Lunardelli, gli assessori comunali alle Relazioni Internazionali Luana Zanella e al Turismo Augusto Salvadori, al responsabile delle linee aeree saudite in Italia Faisal Al-Saddik.

La Guida di Venezia in arabo è un'opportunità per attrarre turisti dall'Oriente – commenta Franco Manzato, vicepresidente della Regione Veneto – ed è un segno di attenzione verso un turismo importante, discreto e con una buona capacità di spesa. Nell’attuale fase di crisi economica mondiale – aggiunge – ampliare i contatti, la conoscenza e gli accordi diventa un’opportunità fondamentale”. La scelta è facilmente comprensibile considerando che circa il 50% dei passeggeri che giungono in Italia utilizzando le linee aeree saudite vanno a visitare Venezia, simbolo di bellezza e da sempre “ponte” tra l’occidente e il mondo e la cultura orientale.

Il vicepresidente, inoltre, ha richiamato il valore che Venezia dà all’intero turismo del Veneto, prima regione d’Italia nell’economia dell’ospitalità, facendo presente l’opportunità di intensificare i collegamenti anche con il mondo arabo, soprattutto tramite il vettore aereo ampliando i rapporti con il “Marco Polo”. La proposta è stata subito accolta da Faisal Al-Saddik, convinto che ciò “consentirà di sviluppare meglio cultura, turismo e affari”.

"Il Comune di Venezia appoggia questo importante progetto - ha detto l'assessore Zanella - che è importante non solo dal punto di vista turistico ed economico, ma che auspico possa anche essere utilizzato come valido strumento scolastico e, perché no, di conoscenza e approfondimento anche per i cittadini che provengono da paesi di lingua araba e vivono in Italia". D'accordo anche l'assessore Salvadori che ha sottolineato il valore della guida come "ponte di comunicazione e comprensione tra popoli diversi": "Esprimersi nella lingua madre dei nostri ospiti è un modo per farci conoscere, per esprimere amicizia - ha concluso Salvadori - è un gesto di ospitalità".
L’assessore Lunardelli ha ribadito che si tratta per ora della “prima” edizione della Guida: “Siamo pronti a dare ulteriori suggerimenti alle prossime edizioni per accogliere ancora meglio questi amici in una Venezia crocevia di culture

La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Venezia, con il sostegno dell’Aeroporto di Venezia, di Vela S.p.A., del Casinò di Venezia, della Arab Bank, delle linee aeree saudite e dell’Associazione Veneziana Albergatori. Al momento sono state tirate 10 mila copie, distribuite nell’area veneziana a cura dell’amministrazione provinciale. Inoltre verranno inviate alle Ambasciate arabe in Italia, alle sedi delle Organizzazioni internazionali (FAO, IFAD, WFP), alle Ambasciate e ai Consolati italiani, agli hotel e ristoranti di prima categoria nei Paesi di lingua araba e in quelli del Nord Africa.

Hashem ha ricordato che la guida di Venezia in arabo è diversa da quelle tradizionali, fatta “a misura” degli ospiti arabi, che non desiderano solo sapere cosa visitare ma anche cosa rappresenta ciò che visitano nella storia e nella civiltà locale. Proprio l’editore, arabo oggi cittadino italiano, ha ricordato in proposito che la pubblicazione permette un rapporto diretto con la città, non solo ai turisti ma ai tanti residenti di lingua araba nel nostro Paese, facendone conoscere le caratteristiche e la civiltà. “Conoscere un territorio vuol dire amarlo – ha affermato – e amarlo vuol dire difenderlo e tutelarlo".

28 gennaio 2009

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