Giulia Brugnolini 

Mentre Abu  Dhabi  sta lavorando  alla realizzazione della statua nel deserto più grande del mondo, Dubai intende superare il suo stesso record:  dopo il centro commerciale “Dubai Mall” inaugurato appena quattro anni fa e ancora in fase di completamento, che con i suoi 1200 negozi e la caratteristica pista da sci nel deserto è attualmente il più grande del mondo, il ministero delle opere pubbliche sta lavorando alla costruzione di un'intera città commerciale che porterà il nome dell'emiro Mohamed Bin Rashid, primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi.  Con un patrimonio di 16 miliardi, l'emiro è anche quarto reale più ricco al mondo e non è nuovo al turismo spettacolare, ha promosso la costruzione di uno dei più lussuosi hotel al mondo, il Burj al-Arab a Dubai, e l'Isola delle Palme, il complesso di tre isole artificiali che ha permesso ai turisti della città di Dubai di avere 520 chilometri in più di spiaggia.

Il progetto della Mohamed Bin Rashid City -così si chiamerà il nuovo polo commerciale- prevede di attrarre oltre 80 milioni di visitatori con catene di negozi provenienti soprattutto dalla Cina e dall'India e di ristoranti e bar dall'Europa e dagli Stati Uniti. La particolare città turistica sarà dotata anche di un enorme parco, più grande di Hyde Park a Londra, in cui la celebre casa cinematografica statunitense Universal Studio ha in mente di costruire un parco divertimenti per famiglie stile Disneyland.

L'emirato di Dubai, il più popolato dei sette Emirati Arabi Uniti e l'unico assieme ad Abu Dhabi con potere decisionale riguardo a questioni nazionali, sta cercando di battere la crisi finanziaria mondiale puntando sul turismo, che lo scorso anno è cresciuto del 13%. La situazione del mercato immobiliare rimane però drammatica, con una bolla speculativa che ormai da cinque anni ha fatto salire i prezzi delle case oltre la media dei redditi, lasciando invendute migliaia di unità abitative. Per questo la scelta dei progettisti di sviluppare tra il parco e il centro commerciale della futura Mohamed Bin Rashid City una lussuosa area residenziale, ha lasciato perplessi gli analisti economici. In futuro sapremo chi aveva ragione.

21 febbraio 2013

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