Silvia Campillo Ruiz 

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha messo in guardia sulla nuova tendenza che porterà all'aumento del prezzo del petrolio, una volta superata la crisi mondiale. I paesi consumatori hanno chiesto ai paesi produttori di petrolio di mantenere i prezzi stabili, perché altrimenti si metterà nuovamente in pericolo la stabilità dell'economia mondiale. I ministri dell'energia che hanno preso parte al G8 in questi giorni a Roma hanno riconosciuto che aumentare i prezzi a più di 75 dollari al barile, come prevede l'Arabia Saudita, può ritardare l'avanzamento del recupero economico. Il prezzo basso del petrolio aiuta in tempi di crisi economica, ma non garantisce un futuro di stabilità, perciò è necessario trovare un prezzo equilibrato e stabile, secondo quanto ha affermato il Ministro dell'Energia italiano Claudio Scajola. Dallo scorso dicembre 2008 il prezzo del petrolio è raddoppiato. I governanti e i ministri che hanno partecipato all'incontro sono d'accordo sul fatto che la crisi finanziaria ha dato un duro colpo alla produzione del petrolio a lungo termine, che è diminuita del 21% nel 2009.

26 maggio 2009

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