Alessandro Bacci 

A marzo 2011 la compagnia telefonica Etisalat degli Emirati Arabi Uniti ha deciso di non presentare un’offerta per l’acquisizione del 46% di Zain, valutata circa 12 miliardi di dollari. La ragione di questo ridimensionamento era dovuta a quattro differenti fattori: le divisioni interne di Zain,  la grossa somma da pagare, l’agitazione regionale nell’area MENA e i nuovi quadri giuridici dei mercati dei capitali kuwaitiani (Legge N. 7 del 2010, il CML, e lo Statuto CML del 13 Marzo 2011) relativi alle acquisizioni. Secondo le nuove leggi l’acquirente di più del 30% di una impresa kuwaitiana è obbligato a fare un’offerta per le restanti azioni in circolazione. “La ragione principale era l’offerta pubblica obbligatoria… il che avrebbe significato che avremmo dovuto fare un’offerta pubblica a tutti gli azionisti ben al di sopra dei 12 miliardi” ha sottolineato il direttore degli investimenti internazionali di Etisalat Jamal al Jarwan

19 maggio 2011

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