Emanuela Ulivi 

La Saipem si è aggiudicata i lotti 4 e 5 della nuova raffineria di Al-Zour, del valore rispettivamente di 1,4 miliardi di euro e 1,3 miliardi di euro. La società di servizi petroliferi controllata dall’Eni ne ha ricevuto notifica dalla compagnia petrolifera nazionale Kuwait National Petroleum Corporation alla fine di agosto. Una volta ultimata – si parla del 2019-, la raffineria di Al-Zour (nota come NRP - Al-Zour New Refinery Project e che integra tre progetti diversi), posta 90 chilometri a sud di Kuwait City, coi suoi 615.000 barili di petrolio al giorno sarà una delle raffinerie più importanti , se non la più importante, di tutto il Medioriente e produrrà combustibili più puliti convertendo il greggio in prodotti a basso tenore di zolfo ottenuti attraverso la combinazione di tecnologie diverse. 

Il progetto, nato oltre dieci anni fa, rientra nella più ampia strategia a lungo termine del Kuwait per approvvigionare il Paese in ambito energetico e servire il mercato, fornendo prodotti in linea coi più recenti standard ambientali.

Per la sua realizzazione, la Kuwait National Petroleum Corporation ha affidato ad un consorzio formato dalla spagnola Tecnicas Reunidas,dalla cinese Sinopec e dalla sudcoreana Hanwha Engineering and Construction la realizzazione delle unità principali della raffineria; mentre il consorzio che raggruppa la Daewoo Engineering and Construction, la Hyundai Heavy Industries e la Fluor Corp statunitense costruirà le unità di supporto e i servizi infrastrutturali. Un altro consorzio di aziende, di cui fanno parte la Hyundai Engineering and Construction, la SK Engineering and Construction e la Saipem, provvederà alla costruzione del terminal marittimo per l’esportazione.

I due contratti onshore e offshore che la Saipem si è aggiudicata riguardano due lotti.

Il lotto 4, in joint venture con Essar Projects Limited, consiste “nella progettazione, nell’approvvigionamento, nella costruzione, nel pre-commissioning e nell’assistenza durante i test di commissioning/avviamento/verifica delle prestazioni dei serbatoi, dei lavori stradali correlati, degli edifici, delle condutture, delle incastellature di supporto delle condotte, dei sistemi idrici e di controllo per la raffineria di Al-Zour”, come si legge nel comunicato dell’azienda, che prevede la fine dei lavori di questo lotto per i primi del 2019. Mentre il lotto 5, che Saipem si è aggiudicato in joint venture con Hyundai Engineering & Construction e SK Engineering & Construction, comprende le strutture per gli impianti di esportazione a mare, così come una zona portuale di costruzione, un'isola offshore e un piccolo porto navale. Entro la metà, prevista, del 2019.

7 settembre 2015

Vai all'inizio della pagina