Alessandro Vanni 

"Lo Stato del Kuwait ha un ruolo chiave nel Golfo e nella regione araba grazie alla saggia guida dell'Emiro Sabah Al-Sabah. La visita dell'Emiro perciò avrà risultati profondi sulle relazioni sia tra il Kuwait e l’Italia che tra il Golfo e l’Europa". Lo ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli in un'intervista rilasciata alla Kuwait News Agency.

Il Ministro ha aggiunto: “Il Kuwait è da molti anni uno dei punti di riferimento più sicuri per la stabilità del Medio Oriente e per la comprensione dei punti di vista dell'Occidente e del mondo arabo. Questo status speciale ha avuto un grande impulso dall'azione dell'Italia nel correre in aiuto del Kuwait nel 1990 e nel sostenere la guerra per la sua liberazione. L'Italia continua a ritenere il Kuwait come un ottimo partner nella complicata scena politica in Medio Oriente - ha osservato il Ministro.

Sulle relazioni italiane con gli Stati arabi, Matteoli ha osservato che l'interazione culturale con il mondo islamico ha subito grandi cambiamenti dopo la seconda guerra mondiale, per questo motivo la ricerca di equilibrio e di pace tra le rispettive parti è enormemente complicata. L'Italia e l'Europa vogliono instaurare e mantenere relazioni stabili con tutte le parti della regione.

La regione araba deve essere un importante fornitore di energia al di là della complicata situazione, ha aggiunto. Ora, l'Italia ed il Kuwait hanno un grosso peso. Devono procedere con questo clima attenuando le crisi, ciascuno nella propria dimensione.

Dal punto di vista economico, il ministro ha preso atto della competenza delle aziende italiane, che nel campo dello sviluppo urbano, dell’edilizia, delle infrastrutture civili e del trasporto possono essere di grande utilità ai piani di sviluppo del Kuwait. “Non solo l’esperienza e le tecnologie delle nostre imprese ma anche la qualità e l’adattabilità del nostro lavoro all’estero sono ampiamente riconosciuti”. "La visita dell'Emiro - ha sottolineato Matteoli - produrrà una più chiara comprensione dei piani e delle esigenze e, quindi, della loro attuazione".

Spero, in particolare, che l’Emiro accetti che il Kuwait partecipi, e con un importante ruolo, alla Conferenza G-8  sull’Ambiente ed i Trasporti che avrò l’onore di presiedere, all’inizio di novembre, a Roma e che ha la funzione di trovare soluzioni più sostenibili in tutti i  settori della mobilità, in tutto il mondo”, ha aggiunto.

Sulla necessità di una rotta aerea Kuwait-Roma, si è detto certo che “il nuovo collegamento aprirà un’occasione importante di reciproca comprensione e nuovi scambi”, aggiungendo che i due Stati sono senz’altro disposti a lavorare per un progresso in tale campo.

3 maggio 2010

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