Jassem Mohammad Al-Kharafi, presidente dell’Assemblea Nazionale, ieri ha condannato fortemente l’aggressione da parte di Israele nella Striscia di Gaza. Al-Kharafi ha dichiarato che l’aggressione è un atto di genocidio contro persone disarmate e assediate, violando le risoluzioni dell’ONU. Israele dovrebbe essere costretto ad assumersi tutte le responsabilità per gli attacchi e per il fallimento dei negoziati di pace nella regione. Mohammad Al-Saqer, Presidente della Commissione per le Relazioni Estere, ha definito l’aggressione come un crimine di guerra. Ha affermato anche che il Kuwait provvederà con aiuti umanitari ed ha chiesto di mettere fine agli attacchi.

Tutti i paesi hanno chiesto la fine delle ostilità, poiché più di 200 Palestinesi sono già stati uccisi. La Francia, alla presidenza dell’Unione Europea, ha espresso preoccupazione per l’aumento della violenza nella Striscia di Gaza. L’Unione Europea ha chiesto anche di riaprire i collegamenti con Gaza, per inviare aiuti umanitari. Amr Mussa, segretario generale della Lega Araba al Cairo ha chiesto un incontro di emergenza e ha richiesto alla Libia, membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, di organizzarlo per occuparsi dei raid israeliani. Dagli altri paesi arabi sono giunti messaggi di condanna agli attacchi da parte di Israele e richieste di azioni internazionali per porre fine alle ostilità.

9 gennaio 2009

Vai all'inizio della pagina